Ingrandimento e illuminazione nella chirurgia mascellare
In un’intervista con “Bite magazine” (rivista specializzata in odontoiatria, Australia), il dr. Han Choi, chirurgo maxillo-facciale e membro dell’associazione dei dentisti della Nuova Zelanda, illustra i vantaggi che ritiene essere tipici dell’utilizzo degli occhialini binoculari e delle lampade nella chirurgia della mascella e spiega quale ritiene essere l’ingrandimento più adatto.
Secondo il dr. Han Choi, gli occhialini binoculari dotati di illuminazione permettono di disporre di una migliore visibilità e, quindi, di un controllo e di una precisione maggiori; il lavoro di precisione risulta decisamente semplificato.
Nel suo lavoro usa sistemi d’ingrandimento con diversi ingrandimenti a seconda del tipo di intervento odontoiatrico. Durante le procedure di impianto dell'intera arcata mascellare, grazie del grande campo visivo, viene impiegato un ingrandimento 2,5x, mentre negli interventi più complessi, come una generazione ossea guidata (GBR - Guided Bone Regeneration) o l’applicazione di piccoli punti, usa un ingrandimento 3,5x. Questo offre la possibilità di lavorare sui tessuti con una precisione ancora maggiore.
Sulla base della propria esperienza, il dr. Han Choi raccomanda decisamente l’uso delle lampade frontali con ingrandimenti negli interventi chirurgici alla mascella. Il dr. Han Choi spiega come gli ingrandimenti HEINE con illuminazione abbiano cambiato il suo modo di lavorare: “Sono comode da indossare, leggere e, senza dubbio, hanno fatto di me un chirurgo migliore”.